La Casa di Piero della Francesca

La Fondazione Piero della Francesca è ospitata nella casa dell'artista, acquisita dallo Stato Italiano nel 1975 e interamente restaurata a cura della Soprintendenza ai Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici di Arezzo. L'edificio si caratterizza per l'imponenza dell'impianto archiettonico e per la nobiltà degli elementi decorativi che lo arricchiscono, sia all'esterno che all'interno: in facciata il portale bugnato e sette ampie finestre al primo piano con timapni, architravi e mostre finemente lavorate; all'interno ambienti spaziosi, peducci in pietra sull'impostra delle volte, una porta con una trabeazione in pietra scolpita con un motivo decorativo a cardi e palmette, bei soffitti lignei con mensole lavorate. Fino alla fine del secolo scorso uno degli ambienti del primo piano era decorato con un affresco raffigurante Ercole, successivamente staccato e acquistato nel 1908 dalla collezionista americana Isabella Stewart Gardner (oggi a Boston, nella casa-museo a lei intitolata). Il progetto complessivo della casa è senza dubbio il frutto di un disegno ambizioso e originariamente forse più complesso, probabilmente mai del tutto concluso: non si può escludere che l'artista stesso, che volle nel corso della seconda metà del XV secolo la ristrutturazione delle preesistenti case medievali - dopo aver raggiunto una notevole agiatezza economica -, abbia avuto una qualche parte nella sua ideazione.



Casa Piero della Francesca, esterno



Casa Piero della Francesca, interno scalone



Casa Piero della Francesca, interno