Corso internazionale Piero della Francesca: "Architetture dipinte e spazio prospettico nella pittura italiana del Quattrocento".

anno 1998


Il rigore degli spazi, la complessità degli edifici e la raffinatezza del lessico architettonico sono senza dubbio alcuni degli aspetti che più hanno colpito l’immaginazione di generazioni di amatori davanti ai dipinti di Piero della Francesca. Negli ultimi anni questi temi sono stati oggetto di un interesse sempre più approfondito degli studiosi della sua arte, specie attraverso il fruttuoso incontro di competenze di storici dell’arte, storici dell’architettura e della scienza.
Il corso ha proposto una serie di visite guidate ai capolavori di Piero della Francesca conservati nell’Italia centrale (Arezzo, Firenze, Monterchi, Perugia, Rimini, Sansepolcro, Urbino), accompagnate da lezioni tenute da autorevoli specialisti e dedicate al tema dell’architettura dipinta e della rappresentazione prospettica nella pittura e nella teoria artistica del maestro di Sansepolcro e dei suoi contemporanei.
Tra i docenti: Howard Burns (Istituto Universitario di Architettura, Venezia); Arnaldo Bruschi (Università degli Studi di Roma "La Sapienza"); Massimo Bulgarelli (Università degli Studi di Catania); Filippo Camerota (Istituto Universitario di Architettura, Venezia); Stefano Casciu (Soprintendenza ai Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici di Arezzo); Matteo Ceriana (Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Milano); Margaret Daly Davis (Kunsthistorisches Institut, Firenze); Francesco Di Teodoro (Firenze); Massimo Ferretti (Università degli Studi di Bologna); Francesco Paolo Fiore (Università degli Studi di Roma "La Sapienza"); Silvia Foschi (CISA Andrea Palladio); Aldo Galli (Firenze); Riccardo Pacciani (Università degli Studi di Firenze); Antonio Paolucci (Soprintendente ai Beni Artistici e Storici di Firenze).